L’Arte Fiera di Bologna , alla sua 37 edizione, è stata, come sempre, una piacevole occasione di incontro col’arte italiana e i suoi protagonisti, artisti e gallerie
Organizzata in due padiglioni, uno dedicato alle gallerie “storiche” l’altro alle emergenti ha offerto diverse possibilità di lettura e interpretazione del novecento artistico italiano.
Molto presente l’arte del secondo dopo guerra, con la Transavanguardia e l’Arte povera , Alighero Boetti in diverse gallerie, c on opere particolari come questo “Lavoro postale “

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dello Studio Giangaleazzo Visconti di Modrone.
Significative le opere del gruppo di artisti attivi a Milano dagli anni 50-60 in poi. Alberto Biase con le sue opere cinetiche , allo Studio d’Arte GR

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e da Allegra Ravizza

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accostato allo straordinario gruppo torinese The Bounty Killart

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con le piccole statue bianche fantasiose e di grande impatto.
Non mancano le opere di Lucio Fontana, bellissimo questa pannello in ceramica, un “Concetto spaziale” del 1957

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da Mazzoleni , che ospita anche Enrico Castellani ,

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Buonalumi con alcune tele e una scultura in bronzo,

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e due “Achrome “

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di Piero Manzoni.
Buonalumi e Castellani anche alla San Gallo Art Station , accanto ad alcune opere di Paolo Scheggi.

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