Senza dubbio il più importante scultore italiano del XX secolo, Arturo Martini, è presente al Museo del Novecento a Milano in duplice veste.
Prima, quando la costruzione che ospita oggi il museo era solo il Palazzo dell’Arengario, come artista decoratore della facciata con questi splendidi bassorilievi.

All’interno del museo si possono ammirare altre opere del Martini , che si esprime con una tecnica eccelsa in diversi materiali: dal bronzo in questo classicheggiante “Torso di giovanetto” del 1929
, alla terra refrattaria di questo “ Gli amanti” del 1932
fino alla pietra di Vicenza nell’”Annunciazione” o nei “Morti di Bligny” entrambe degli anni trenta.