Nonostante un calo del numero degli espositori, da 136 nel 2011 a 110 di quest’anno, l’ArtVerona fiera delle gallerie d’arte italiana, si conferma come uno dei maggio eventi della scena artistica.
Accanto alle gallerie si sono mantenuti e ulteriormente sviluppati i format innovativi come “On stage- I benandanti” che per il quarto anno consecutivo presenta i protagonisti del mondo dell’arte.
In quest’edizione sono protagonisti i curatori delle nuove generazioni.
Al terzo anno la sezione” Independents” vetrina delle esperienze creative di realtà indipendenti : associazioni, fondazioni, collettivi e spazi no profit.
Riproposto anche il Concorso ICONA, che grazie alla scelta di una commissione , sceglierà fra le opere esposte dalle gallerie l’opera più rappresentativa che diventerà l’immagina della fiera del prossimo anno.
Nella rosa dei finalisti l’opera di Nina Surel “Musk” notevole tecnica mista del 2011, presentata dalla Galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea.

Partendo da uno sfondo fotografico e usando sempre un proprio ritratto per le figure a grandezza naturale, la pittrice riesce a creare un’atmosfera fiabesca e surreale usando interpolazione di materie e materiali vari, trasformando veli e sete, bottoni e gioielli, decorazioni in ceramica, in una cosa nuova e diversa , un sogno inquietante che prende corpo.
Anche Simona Fedele, presentata dalla Galleria L’Art Industrie, usa tecniche particolari per i suoi quadri. Spesso si tratta di elaborazioni di immagine fotografiche poi ritoccate, trasformate con manto pittorico.

Immagini piene di atmosfera, evocatrici di ricordi dai colori sfumati .
Qui Simona con il suo “La mamma mi portava a Grado in bicicletta”.


Per Alessandro Roma, della Galleria Lo Scudo, presenta “La Palude definitiva” ciclo di collages su carta del 2009 che hanno, come sempre, soggetto la natura, il paesaggio trasformato, sofferto.

Atmosfera onirica e fantastica resa ancora più particolare dalla tecnica dei collages o delle composizioni di elementi disparati.

Interpretazioni della materia nelle sculture in legno del veronese Michele Simeoni, in fiera con la Galleria Giorgio Ghelfi. Materiale di partenza il legno antico che Simeoni trasforma in pesci fantastici, in apparenza semplici ma che racchiudono in se tanti elementi simbolici.