Capogrossi al Peggy Guggenheim a Venezia
Sono gli anni che vedono anche il trionfo della fisicità nelle figure spesso ambientate in esterni marini come “I canottieri”
Collezione Elena e Claudio Cerasi / Elena and Claudio Cerasi collection
© Giuseppe Capogrossi, by SIAE 2012
o “Il temporale”
Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, Roma.Su gentile concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali © Giuseppe Capogrossi, by SIAE 2012
Negli anni quaranta la ricerca espressiva vira , al inizio timidamente poi con sempre più forza, verso l’astrattismo.
Le forme si fanno sempre più essenziali , gli oggetti perdono spessore materico.
Courtesy Farsettiarte S.a.s© Giuseppe Capogrossi, by SIAE 2012
E poi si arriva alla schematizzazione,al simbolo.
Il segno pittorico diventa segnale calligrafico. Che diventa simbolo dell’arte di Capogrossi.Cosa rappresenta?
Di volta in volta è , una lunghissima catena,o forse ,come qui, un auto in una fila di automobili
Solomon R Guggenheim Museum, New York© Giuseppe Capogrossi, by SIAE 2012
O ancora , persone sedute,una di fronte all’altra , viste dall’alto in tante ordinate file.
Fondazione Archivio Capogrossi, Roma© Giuseppe Capogrossi, by SIAE 2012
Con l’astrattismo anche i titoli diventano un unicum “Superficie” con tante variazioni indicate dalla numerazione
great 🙂
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great 🙂
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Amazing art