Torna a Firenze, alla Fortezza da Basso, fino a domenica 15 ottobre “Florence Biennale” la Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea.

L’XI edizione ospita 462 artisti provenienti da 72 paesi e una ricca serie di eventi collaterali dedicati a un tema di grande attualità come quello di un futuro sostenibile.

La tematica interessa anche l’arte e ci sono molti artisti che contribuiscono con opere di denuncia.

Per citare solo alcuni: l’italiano Lorenzo Zazzeri che racconta dell’invasione della plastica

Lorenzo Zazzeri, Bon Appetit, pastel on MDF, 120x150cm, 2017

o la romena Daniela Anghel che nello straordinario “Holy Spirit in the Age of Global Consumerism”, dall’impeccabile tecnica, parla di distruzione e violenza

Daniela Anghel, Holy Spirit in the Age of Global Consumerism, acrylic on canvas, 200x300cm, 2012

Forte la presenza italiana con 65 artisti partecipanti con opere di qualità come questo olio su tavola di Luca Pinelli,

 

Luca Pinelli. Il Castello assediato(detail), oil on wood panel, 160x100cm, 2017

o questo marmo di Dario Tazzioli.

Dario Tazzioli , Progenie di Pyrrha(detail), Carrara white marble, 88x35x31cm, 2017

 

o ancora Maxmilian Ciccone, autodidatta che usa la tecnica tradizionale con maestria.

Maxmilian Ciccone, Dietro il velo, oil on canvas, 105x85cm, 2017

Come per ogni Biennale anche l’edizione 2017 , domenica 15 ottobre, sarà assegnato il premio “Lorenzo il Magnifico” agli artisti distintisi nelle varie categorie: disegno, arte grafica e calligrafia, pittura, tecnica mista, scultura, arte ceramica, arte tessile, gioiello d’arte, fotografia, arte digitale, video arte, installazione d’arte e performance.

Il premio alla carriera (in memoriam) è stato conferito allo scultore Sauro Cavallini presente nell’esposizione con alcune opere, qui un bellissimo  bozzetto per L’Ultima cena.