Intrusioni a Fiesole: fino al 15 ottobre esposte 18 sculture in bronzo dello scultore Sauro Cavallini, spezzino di nascita ma fiorentino e poi fiesolano d’adozione, le cui opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private, da Bonn a Genova, da Monaco a Strasburgo.

E’ la prima mostra in città omaggio all’artista a un anno dalla scomparsa, avvenuta il 27 luglio 2016. Il 7 ottobre 2017, nell’ambito della XI edizione di “Florence Biennale” sarà consegnato ai figli, Teo e Aine Cavallini, il “Premio Lorenzo il Magnifico” alla memoria con la seguente motivazione:

“Il Premio speciale ‘Lorenzo il Magnifico ’ alla memoria è tributato a Sauro Cavallini, fiorentino d’adozione, per aver magistralmente infuso, attraverso l’arte della scultura, vita alla forma, conferendo levità e movimento al bronzo di figure originali quanto armoniose che sono espressione di uno straordinario estro creativo”.

Figura e movimento sono state da sempre al centro della creatività di Cavallini e l’evento fiesolano attraverso un insolito dialogo con la città, le sue piazze e i suoi musei offre una nuova e originale lettura e visione.

Inedite collocazioni per opere prodotte dallo scultore in oltre 50 anni di carriera e che per la prima volta lasciano la casa-studio, sede dell’omonimo Centro Studi.

Così in piazza Mino trovano posto due sculture inedite di grandi dimensioni ”Amore e Universo” e il “Balletto multiplo”

mentre bozzetti e piccole sculture sono collocate fra i reperti antichi nelle sale del Museo Archeologico. La prima sala ospita il “Gatto” opera premiata con il primo premio alla “XVI Premio Internazionale del Fiorino d’Oro di Firenze” e un Autoritratto presentato qui per la prima volta. Movimento e sport resi con eleganza e maestria in “ Ballerina con tutù”, “Cavallo”

“Ginnasta” o nella “Scoperta dell’America”.

L’esposizione diffusa è stata promossa dal Centro Studi Cavallini, nato da pochi mesi ma già in piena attività, e dal Comune di Fiesole, con il patrocinio del Comune di Firenze, della Città Metropolitana, della Regione Toscana e della Fondazione Michelucci, e con il contributo del Rotary Firenze Ovest, della Fonderia del Giudice e di Ars Movendi Logistica.