Arriva alla sua terza edizione Lucca Art Fair 2018, la fiera d’arte moderna e contemporanea che vede riuniti al Polo Fiere di Lucca, dal 18 al 20 maggio, quarantotto espositori, italiani e stranieri.

Curata , anche quest’anno da Paolo Batoni, la manifestazione acquista nuovi connotati di ricerca e sperimentazione offrendo a esperti e visitatori inediti punti di visione dello sfaccettato universo dell’arte contemporanea.

La fiera riunisce, nella sua main section, una selezione di trenta gallerie italiane e due straniere, storicizzate che propongono una propria selezione e la visita degli stands offre incontri interessanti e piacevoli come quelli della torinese La Telaccia by Malinpensa che ospita due dei miei artisti preferiti : Piero Gilardi

Piero Gilardi, Lumaca sul greto, 2008, poliuretano espanso,30×30

e Ugo Nespolo

Ugo Nespolo, Blu Note, 2016, acrilico sul legno, 50×70

E ancora la scintillante Nina Surel, esposta da Claudio Poleschi Arte contemporanea di Lucca

Nina Surel, Twilight, 2012, T.m. su tavola, 172×152

Ma ci sono anche incontri nuovi come quello con i dipinti di Fabio Calvetti alla Chifari Art Gallery di Torino, evocativi di atmosfere hopperiane

Fabio Calvetti, Senza le tue parole, 2001, olio su tela, 80×90

o con la materica Ester Negretti allo Spazio Lavit-

La manifestazione affronta anche altri aspetti del contemporaneo nella sezione Letture critiche a cura di Francesca Baboni con dialoghi fra artisti di quattro gallerie: Matteo Lucca e Lucia Nanni (Magazzeno art gallery), Fausto Gilberti e Nico Mingozzi (galleria D406 Fedeli alla linea), Andrea Mariconti e Alfio Giurato (Federico Rui arte contemporanea) e Aleksandar Dimitrijevic e Goran Dragas (galleria Prototip).

La sperimentazione è il fil rouge della Temporary Art zone con cinque gallerie dal profilo innovativo : ADD-art – Spoleto, Perugia; Marco Antonio Patrizio Arte Moderna e Contemporanea – Padova; Bonioni Arte – Reggio Emilia; Carlo D’Orta Art Studio – Roma; Traffic Gallery – Bergamo.
La Lucca Art Fair è una manifestazione ancora giovane ma con sicuro spazio di crescita per diventare un forte punto di riferimento per l’arte contemporanea non solo italiana.