Arrivano da Parigi, dal Musée d’Orsay, le oltre cento opere dell’esposizione “Manet e la Parigi moderna” al Palazzo Reale di Milano. E la capitale francese e presente come sottofondo o come primaria sulla scena di quasi tutte le sezione della mostra. Una città che fra il 1852 e il 1870, durante il regno di Napoleone III e la straordinaria gestione del prefetto della Senna, il barone Eugène Hausmann aveva subito un enorme rinnovamento negli edifici, nelle strade e nelle principali arterie diventando una così una capitale veramente moderna.

In mostra, nella sezione “Parigi città moderna” ci sono disegni di progetti di edifici, chiese e stazione e alcuni dipinti: da “La Senna al Ponte Iéna.Tempo nevoso” di Paul Gaugain del 1875 al “Le Tuileries” di Claude Monet sempre del ’75 con una notevole vista dall’alto dei giardini di Rue de Rivoli e di una gran parte della città.

In questa città moderna la vita culturale è al suo apice e qui, Manet, che è il personaggio principale di questa storia parigina ad immagini, incontra e frequenta artisti e letterati, pittori e poeti. Da Emile Zola qui ritratto

Édouard Manet, Émile Zola, 1868

Olio su tela, 146 x 114 cm, Parigi, Musée d’Orsay

© René-Gabriel Ojéda /  RMN-Réunion des Musées Nationaux/ distr. Alinari

a Stéphane Mallarmé, da Degas a Renoir, da Monet a Berthe Morisot, pittrice e molte volte modella dell’artista fino al 1874, anno in cui sposerà Eugène Manet, fratello di Édouard.

Questo ritratto, del ’74 in cui la Morisot porta un anello al dito potrebbe essere stato dipinto in occasione del fidanzamento.

Édouard Manet, Berthe Morisot con il ventaglio, 1874

Olio su tela, 61 x 50,5 cm,Parigi, Musée d’Orsay

© René-Gabriel Ojéda /  RMN-Réunion des Musées Nationaux/ distr. Alinari

Fine osservatore della realtà Manet gira per le strade di Parigi e dipinge quello che vede. Compaiono nelle sue opere anche personaggi delle periferie, dei bar e dei café-concert come “La cameriera della birreria”

Édouard Manet, La cameriera della birreria, 1878-1879,

Olio su tela, 77 x 64,5 cm, Parigi, Musée d’Orsay

© René-Gabriel Ojéda /  RMN-Réunion des Musées Nationaux/ distr. Alinari

Più mondana l’atmosfera nella “Scena di festa” di Giovanni Boldini che qui rappresenta uno spettacolo delle Folies Bergère.

Giovanni Boldini, Scena di festa (o Scena di festa alle Folies-Bergère), 1889 circa

olio su tela, 96,8 x 104,7 cm, Parigi, Musée d’Orsay

© René-Gabriel Ojéda /  RMN-Réunion des Musées Nationaux/ distr. Alinari

Spettacolo e festa, con i loro colori forti e le scene allegre occupano con due sezione della mostra: “L’Opéra” con “Il foyer della danza al teatro dell’Opéra” di Degas e “Parigi in festa” con “Giovane donna in tenuta da ballo” di Berthe Morisot

Berthe Morisot, Giovane donna in tenuta da ballo, 1879

Olio su tela, 71,5 x 54 cm, Parigi, Musée d’Orsay

© René-Gabriel Ojéda /  RMN-Réunion des Musées Nationaux/ distr. Alinari

e lo straordinario “Il Ballo” di James Tissot.

James Tissot, Il ballo, 1878 circa

Olio su tela, 90 x 50 cm, Parigi, Musée d’Orsay

© René-Gabriel Ojéda /  RMN-Réunion des Musées Nationaux/ distr. Alinari

Una mostra interessante che mescola con garbo dipinti, disegni e acquerelli, noti e meno noti di Manet, Degas, Renoir, Monet, Berthe Morissot, Boldini e molti altri, con l’intento, riuscito, di restituire l’immagine della Parigi di e ai tempi di Manet