A Viareggio ci farà compagna fino a novembre, la mostra di opere di Odoardo Borrani, riuscita produzione del Centro Matteucci per l’arte Moderna.
L’idea della mostra parte dal ritrovamento di alcuni quadri inediti o non più esposti da molti anni e si propone di analizzare l’intero excursus creativo dell’artista fin dagli esordi quando frequentava la cerchia dei Macchiaioli e poi seguendo l’esempio di Silvestro Lega e Giuseppe Abbati ,si univa al gruppo della scuola di Piagentina.
E’ a quel felice momento creativo che sono legati alcuni quadri significativi come il capolavoro ”L’Arno a Varlungo” o il “Pescatore sull’Arno alla Casaccia”(1871) .

Dal 1867 è tra gli ospiti di Diego Martelli a Castiglioncello.
E’ in questo periodo che dipinge entrambi “Carro rosso a Castiglioncello”, tipico esempio di pittura all’aperto.

Oltre alla pittura all’aperto Borrani dipinge anche scene da interno come il pieno di atmosfera “L’Analfabeta” (1869)

e ritratti: il bellissimo “Ritratto di giovane uomo”(1865-66)

o il “ritratto di bambino in piedi” ricco di dettagli di interno, bellissimo il pizzo sopra la poltrona.