Inizio di settimana  a compiere il primo passo nel percorso verso la mostra “Pontormo e Rosso Fiorentino” , da marzo a Palazzo Strozzi di Firenze, con la visita  all’atelier di restauro di Daniele Rossi per vedere da vicino, in fase di pulitura, la “Visitazione” di Pontormo, proveniente dalla Pieve di San Michele Arcangelo di Carmignano.

Opera un po’ misteriosa sia perché non  ricordata dal Vasari e con  committenza incerta anche se molto probabile di un membro della famiglia Polidori con possedimenti nella  zona di Carmignano , sia per la composizione dall’atmosfera misteriosa.

I  quattro personaggi  femminili a figura intera : Maria, Elisabetta e due ancelle ,dalle vesti colorate , strette con una cinta sotto il seno  e  rigonfie sui fianchi,  hanno la stessa fisionomia.

Le  ancelle, con lo sguardo perso nel vuoto e  i colori degli abiti uguali o complementari, sembrano riproposi come degli alter ego delle figure protagoniste.

Misteriosa  anche l’iconografia delle piccole figure davanti al portone del palazzo a sinistra di chi guarda .

La tavola , con  i suoi misteri, ha subito diversi restauri, almeno 5 dal 1948, seguito da quello del 1954 in vista della “Mostra del Pontormo e del primo manierismo fiorentino” del 1956, sempre a Palazzo Strozzi.

Durante i prime saggi dell’attuale pulitura sono stati individuate numerose micro lacune stuccate e alcune ridipinture del cielo e delle architetture.

E’ stato  analizzato  anche il disegno preparatorio quadrettato, e come risulta dalla riflettografia a infrarossi, la quadrettatura è presente anche nella tavola, insieme  al disegno a matita.

Nella tavola, alcuni pentimenti nella mano sinistra di Santa Elisabetta che nel disegno ha il pollice verso l’alto e nei piedi e nei cappelli dell’ancella a sinistra.

 Visitazione
                                Pontormo (Jacopo Carucci; Pontorme, Empoli 1494-Firenze 1557)
                                   Visitazione  1528-1529, Carmignano, Pieve di San Michele