Riapre la Galleria degli Alberti a Prato
L’occasione è ghiotta e molti toscani ne hanno approfittato dell’opportunità di vedere o rivedere le opere più significative della collezione della Cassa di Risparmio di Prato, oggi proprietà di Banca Popolare di Vicenza in L.C.A. (Liquidazione Coatta Amministrativa).
Per tre giorni, 7, 8 e 9 settembre le porte del Palazzo degli Alberti, di proprietà di Banca Intesa, che ospita al primo piano la Galleria omonima, si sono aperte al pubblico permettendo la visione delle opere.
Nata negli anni Trenta del Novecento la collezione comprende accanto ad una raccolta del Seicento toscano e una sezione novecentesca alcuni importanti dipinti rinascimentali italiane, alcuni esposti in questi giorni.
Accanto alla Madonna con il Bambino, opera giovanile di Filippo Lippi

Filippo Lippi (Firenze 1406 ca. – Spoleto 1469), Madonna con il Bambino,1436-1436 ca, Tempera trasportata su tavola, 28,8×22,4 cm
e al bellissimo e dettagliato crocifisso di Giovanni Bellini
Giovanni Bellini (Venezia 1432/1434 – 1516), Crocifisso con cimitero ebraico, 1480-1485 ca, Tempera grassa su tavola, 81×49 cm
ci sono dipinti di Puccio di Simone, Tommaso Lunetti,

Tommaso di Stefano Lunetti (Firenze 1486 – 1564), Adorazione dei pastori,1520 ca, Tempera grassa su tavola, 253×168 cm
Santi di Tito, Francesco Curradi, Francesco Furini e Carlo Dolci, c’è il magnifico Caravaggio
Michelangelo Merisi detto Caravaggio (Milano? 1571 – Porto Ercole 1610), Coronazione di spine, 1602-1603, Olio su tela, 178×125 cm
Il marmo di due sculture del pratese Lorenzo Bartolini, portano con la luce del loro marno una nota
di elegante bellezza

Lorenzo Bartolini (Savignano, Prato 1777-Firenze 1850),Ninfa dello scorpione, post 1845,Marmo, 53×71 cm
La completa riapertura degli spazi della Galleria degli Alberti che offrirà la visione completa del patrimonio artistico della stessa è prevista indicativamente a inizio 2019 e sicuramente in quell’occasione torneremmo a raccontare approfonditamente la collezione e la sua storia.
Info:
Le visite sono previste a partire dalle 15.30 del 7 settembre, con gruppi di 25 persone ogni mezz’ora, con il seguente programma:
Venerdì 7 settembre dalle 15.30 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.30)
Sabato 8 e domenica 9 settembre dalle 10.00 alle 13.00 (ultimo ingresso alle 12.30) e dalle 14.30 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.30)
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