Hogarth, Reynolds, Turner a Palazzo Sciarra a Roma
La primavera è, come sempre, un rifiorir di mostre e anche quest’anno La Fondazione Roma ci regala una mostra originale, elegante e di spessore sulla pittura inglese del Settecento, secolo di grandi fermenti che vede l’affermazione di una nuova classe sociale e con essa l’aspirazione ad un nuovo linguaggio nelle arti, per così dire autoctono, in contrasto con quello gradito alla nobiltà, di origine continentale.
L’esposizione a Palazzo Sciarra analizza i rapporti con l’arte continentale come influenze o modelli ma sottolinea la diversità dell’arte inglese dal punto di vista formale e di contenuti.
E’ di questo periodo il tentativo di far nascere una pittura di storia di stampo anglosassone , con la rappresentazione di scene delle rappresentazioni teatrali di opere di Shakespeare, a tutti gi effetti padre riconosciuto dell’identità britannica. E’ fra questi cosiddetti Shakespeare’s painters che risalta la figura dello svizzero Fussli, che declina in chiave nordica la tradizione classica.
Johann Heinrich Füssli La visione della regina Caterina, 1781 olio su tela, 146 x 207 cm Lytham St Annes Art Collection, Fylde Borough Council, Lancashire, UK
Ma il tentativo resta tale e per esaltare i nuovi valori morali si ricorre ancora al ritratto , nelle sue più varie espressioni: dal ritratto di gruppo,
William Hogarth, Ritratto di gruppo con Lord John Hervey, circa 1738‐1740, olio su tela, 101,6 x 127 cm, © National Trust Images/John
Hammond
al ritratto nel paesaggio,
Joshua Reynolds, Lady Bampfylde,, 1776‐1777,olio su tela, 238,1 x 148 cm,© Tate, London 2014
al ritratto come forma di affermazione sociale.
Mrs. Letitia Ann Sage, 1785 olio su tela, 77 x 63 cm ,© Science Museum / Science & Society Picture Library
La seconda parte della mostra è dedicata al paesaggio che abbraccia multeplici soggetti: da quelli delle rappresentazioni urbane
Samuel Scott Veduta di Westminster con il ponte in costruzione, post 1742, olio su tela, 77 x 147 cm,© Ba nk of England
a quelli bucolici tipicamente inglesi.
Chiude’esposizione la sezione dedicata ai paesaggi dipinti dai maggiori pittori inglesi, del periodo immediatamente successivo: Turner e Constable.
J oseph Mallord William Turner Paesaggio a Nepi, Lazio, con acquedotto e cascata, 1828 ,olio su tela, 150,2 x 249,2 cm ,© Tate, London 2014
John Constable La cattedrale di Salisbury, 1829-1831 olio su tela, 135 x 188 cm, Guildhall Art Gallery, City of London
Non e la cattedrale di Salisbury (Constable), e Willy Lot’s Cottage.
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Great post about C18 Spring art exhibition in Rome
lovely post – thank you for sharing 😉
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Great information. Great art.
Beautiful exhibition, thanks for sharing it with us, Maya!
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Thank you!
Informative as always. Thank you so much.
Spectacular art!
thanks for sharingg!