Conoscevo Sauro Cavallini e le sue sculture. Dal gruppo della “Fontana della Maternità” del giardino di piazza Ferrucci

Fontana della Maternità, foto Marco Ferri

al “Volo di gabbiani” alla sede Rai al “Monumento alla Pace” di piazza Adua

Monumento alla Pace, foto Marco Ferri

sono altrettanti punti di riferimento del paesaggio cittadino , simbolici messaggeri di emozioni e bellezza.

Conoscevo Sauro Cavallini per le sue opere esposte altrove: dal “Monumento alla Vita”, splendido bronzo di oltre tre metri esposto davanti al Palazzo del Consiglio d’Europa a Strasburgo

Monumento alla Vita, foto Marco Ferri

al “Passo a Due” dedicato a Grace Kelly e alla “Fraternità” della collezione privata del Principato di Monaco fino al “Monumento a Cristoforo Colombo” alto otto metri realizzato per l’Expo a Genova.

Conoscevo le sculture di Sauro Cavallini ma non avevo mai avuto la fortuna di visitare il suo studio a Fiesole. L’occasione si è presentata in questi giorni con l’apertura alle visite della sua casa studio, la casa che ospita all’interno e nel suo parco oltre 300 opere fra sculture di grandi e piccole dimensioni, bozzetti, opere di grafica in gran parte inedite.

Interno, foto Marco Ferri

Se all’esterno è aperto un dialogo continuo fra natura e scultura, figure slanciate di grandi dimensioni che esaltano il movimento,

Scorcio dello studio di Fiesole, foto Marco Ferri

l’interno della casa offre la possibilità di ammirare da vicino i bozzetti di tante opere ideate da Cavallini, alcune ancora da realizzare come la straordinaria “Ultima cena”, raramente trasportata in tridimensionale e così colma di emozione.

Da febbraio, grazie alla famiglia e al nascente “Centro Studi Cavalini”, la casa studio sarà visitabile su appuntamento contattando il sito web www.saurocavallini.it