Quattro mostre al Museo Novecento di Firenze
Non una “semplice” riapertura dopo mesi di chiusura dovuti alla pandemia. Da oggi al Museo Novecento di Firenze è un rifiorire di mostre, una quadrupla inaugurazione che propone una varietà di progetti espositivi, frutto di un intenso anno di lavoro.
Mentre prosegue la bella esposizione dedicata a Henry Moore se ne sviluppano sui vari piani del museo altre che raccontano l’arte o le arti del Novecento da una moltitudine di punti di vista.
Al pian terreno, nel ambito del ciclo Il tavolo dell’architetto, si affaccia nel loggiato FENDER GAPa cura di Laura Andreini, una galleria allestita con i progetti e le maquettes di 20 architette internazionali: Carmen Andriani, Sandy Attia, Cristina Celestino, Izaskun Chinchilla, Maria Claudia Clemente, Isotta Cortesi, Liz Diller, Lina Ghothmeh, Carla Juaçaba, Fuesanta Nieto, Simona Ottieri, Carme Pigem, Guendalina Salimei, Marella Santangelo, Maria Alessandra Segantini, Benedetta Tagliabue, Monica Tricario, Patricia Viel, Paola Viganò e la stessa Laura Andreini. Si tratta di una riflessione sul ruolo femminile nel mondo dell’architettura con la testimonianza di 20 architette attive a livello mondiale partendo da una città come Firenze la cui storia è contradistintta da grandi figure di architetti.
Sempre sul loggiato, nel ambito di Duel, dialogo fra artisti contemporanei e opere della collezione permanente del muse, si presenta la mostra di Giulia Cenci, Tallone di ferro. La giovane artista (1988) ha scelto di interfacciarsi con il Leone di Monterosso – Chimera di Arturo Martini, una scultura in bronzo del 1933-35 ca.
Al loggiato del primo piano, come di consueto dedicato agli artisti emergenti troviamo Chiara Gambirarsio e la sua opera site-specific realizzata per il Museo Novecento. Su supporti labili l’artista da vita ad un bestiario fantastico con animali in sorprendente trasformazione come un cinghiale che spicca il volo, o un pesce che abbandona le acque azzurre per farsi uccello,
Si sale ancora e al secondo piano, nella cappella e la saletta, troviamo il nuovo progetto dal titolo Étoile, ideato per valorizzare alcune opere del XX secolo provenienti dalle Collezioni Civiche fiorentine. Il primo appuntamento, realizzato in collaborazione con il Museo Salvatore Ferragamo e curato da Stefania Ricci e Sergio Risaliti, prende spunto dalla grande tela di Titina Maselli dedicata a Greta Garbo, donata dall’artista al Comune di Firenze in seguito all’appello lanciato da Carlo Ludovico Ragghianti all’indomani dell’alluvione del 1966. Per l’occasione vengono eccezionalmente esposte alcune delle calzature ideate da Salvatore Ferragamo per Greta Garbo.
Un poker di esposizioni che il Museo Novecento propone e che illustrano l’energia, la creatività e il fervore presenti nel mondo dell’arte contemporanea.
Informazioni
Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella 10 | Firenze
Orari: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica ore 11.00-19.00; giovedì ore 11.00-14.00.
e.mail: info@muse.comune.fi.it | segreteria.museonovecento@muse.comune.fi.it
Leave a Reply