Una vera festa per gli occhi la mostra di Vittorio Corcos a Padova a Palazzo Zabarella.

Con oltre 100 opere, capolavori e opere inedite di provenienza sia museale che da collezionismo privato, è la più completa antologica dedicata al pittore livornese.

Grande ritrattista, protagonista dell’arte italiana fra Otto e Novecento, Corcos si esprime con eleganza e raffinatezza e, come ebbe a dire Ugo Ojetti, la sua pittura è “attenta , levigata, meticolosa, ottimistica: donne e uomini come desiderano d’essere , non come sono”.

Ci sono i ritratti di personalità dell’epoca,Giuseppe Garibaldi , del 1882 proveniente dal Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno, potente e attento al dettaglio con uno sguardo che sembra rimandare a Rembrandt, Pietro Mascagni, Giosue Carducci,

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Giosue Carducci, 1892

Olio su tela, cm. 112×99

Bologna, Casa Carducci

Ci sono, soprattutto suggestivi ritratti femminili

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Paolina Clelia Silvia Bondi, 1909

Olio su tavola, cm. 54×46

Collezione privata

intensi e sognanti come quello di Elena Vecchi, intitolato “Sogni”, manifesto della mostra,

Sogni,%201896,%20Galleria%20Nazionale%20d'Arte%20Moderna%20e%20Contemporanea%20di%20Roma

Sogni, 1896

Olio su tela, cm. 161×135

Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna

accanto a una serie di ritratti mondani, di grandi dimensioni

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La contessa Carolina Sommaruga Maraini, 1901

Olio su tela, cm. 224×130

Fondazione per l’Istituto Svizzero di Roma

Nella pittura di Corcos hanno un posto di rilievo anche i luoghi frequentati e amati: da Castiglioncello e Forte dei Marmi che fanno da sfondo a ritratti di famiglia a Parigi , città dove visse dal 1880 al 1886 e che diventa protagonista di alcuni quadri come questa “Strada di Parigi” del 1882.

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Strada di Parigi, 1882

Olio su tela, cm. 64,5×54

Collezione privata

Curata da Ilaria Taddei, Fernando Mazzocca e Carlo Sisi la mostra resterà aperta al pubblico fino al 14 dicembre 2014.